Statico, Dinamico, CMS, E-Commerce, Professional: Quale scegliere?
Posted by:Admin
27 Gennaio 2017
in:Strategy
In realtà questo è un non-problema: questi nomi indicano
solamente la complessità (crescente) del sito stesso: Le
tecniche/linguaggi per creare un sido web moderno vengono
oramai utilizzate tutte: HTML ovviamente, ma anche CSS per
definire la veste grafica, jQuery/javascript/ajax per l'interattività
e gli effetti, PHP, VisualBasic, C# per la logica lato server,
T-SQL per il Database per il salvataggio dei dati
Ma
vediamo di capire cosa si nasconde dietro questi termini:
Sito Statico
Se l'obiettivo è quello di presentare la Vostra Azienda,
i Vostri servizi, o i Vostri prodotti, un sito statico è
sufficiente.
Ma il termine STATICO non
vi tragga in inganno: non significa assolutamente un sito
spento o deludente, anzi in 1 sola pagina è possibile creare
un piccolo gioiello con varie transizioni, moduli a discesa,
slide ed effetti, sfondi video etc etc
Il termine "Statico"
sta ad indicare che le informazioni visualizzate all'utente
non cambiano, ovvero sono scritte manualmente all'interno
della pagina da visualizzare all'interno di tags in linguaggio
HTML
Chiunque acceda al sito vedrà sempre le stesse
informazioni/immagini etc come se stesse visualizzando un
depliant, fino a quando qualcuno, di norma lo sviluppatore,
non modifichi il file sul server.
Questo tipo di sito
oltre a non richiedere molte pagine non necessita di essere
collegato ad un Database dal quale estrarre le informazioni
da visualizzare e nemmeno di una sezione di amministrazione,
dove l'azienda puo inserire ad esempio nuovi prodotti o
cancellarne altri, modificare i prezzi, aggiungere post
al blog etc
Sito Dinamico
Per contro un sito si dice dinamico quando, pur mantenendo
la stessa struttura, alcune delle informazioni visualizzate
variano in funzione di uno o più parametri a discrezione
dell'azienda: ad esempio a seconda della lingua del browser
del visitatore, visualizzare i testi in una lingua diversa,
oppure i prezzi in Euro piuttosto che in Dollari o Corone,
oppure visualizzare dei prodotti nuovi senza modificare
la pagina ma inserendo un record con tutti i dati in una
tabella di un Database, oppure ancora, visualizzare il costo
del trasporto in funzione della città di destinazione inserita
dall'utente.
Come si evince dagli esempi le possibilità
sono infinite, ma per ogni opzione ed ogni valore che cambia
vanno create non solo una logica di controllo e una di visualizzazione,
ma anche una maschera per l'inserimento e la variazione
dei dati da visualizzare anch'essa con la propria logica
di controllo e visualizzazione.
Questo, anche su progetti
molto semplici, da origine a migliaia di variabili che oltre
a richiedere enormi sforzi di programmazione generando anche
dei costi difficilmente sostenibili si rivela anche particolarmente
complicato da gestire per via della complessità delle opzioni
da impostare ogni volta:
Ma anche ad una prima analisi
ci si rende conto che, volendo realizzare ad esempio un
blog, accettando di mantenere la veste grafica fissa ed
accettando degli automatismi più che ragionevoli, quello
che si rende necessario è consentire di aggiungere semplicemente
un post che è composto da meno di 10 parti: titolo, occhiello,
testo, immagine principale, autore, data, tags e che quindi
basta una maschera che consenta di inserire questi 10 paramentri
ed abbiamo semplficato enormemente il lavoro sia del programmatore
che del blogger senxa danno apparente al sito stesso.
Beh, forse ho semplificato troppo, perchè poi serve
poter modificare l'immagine iniziale, serve consentire ai
visitatori di rispondere al post e validare l'input, magari
richiedere che gli utenti si registrino pertanto creare
e gestire username e password e la possibilità di modificarli
e di recuperare i dati di accesso nel caso vengano dimenticati
e magari si vuole poter bannare qualche utente che non si
comporta correttamente, serve registrare le visualizzazioni
dei vari post, serve poter effettuare ricerche all'interno
dei testi, serve ragruppare i post per tag, e per evitare
proliferazioni incontrollate serve definire un elenco di
tags ammessi, serve suddividere i vari post in pagine etc
etc
ma anche in questo caso le variabili da gestire
sono una cinquantina, le tabelle del database diventano
una ventina e anche la logica di controllo si complica ma
rimane comunque gestibile con un CMS, acronimo di "Content
Management System" ovvero che consente di modificare i contenuti
(principali) del sito stesso.
Sebbene alcuni progetti
CMS siano molto diffusi e consentano di velocizzare enormemente
la creazione del backend, con il passare degli anni, accorpando
continuamente funzionalità sono diventati alquanto complicati
da gestire, pertanto preferiamo creare la sezione backend
ex novo in modo da personalizzare ogni maschera di input
e automatizzando il più possibile ogni attività.
E-Commerce
Se volete vendere i vostri prodotti online avete sicuramente
necessità non solo di aggiungere e togliere prodotti giornalmente,
ma di variare prezzi, disponibilità, opzioni, oltre che
a prevedere un carrello dove ricapitolare l'ordine e gestire
i sistemi di pagamento più diffusi: carta di credito e Paypal
tra tutti, ma magari anche Bonifico Bancrio o Contrassegno,
dovete stampare la ricevuta, il documento di trasporto,
inviare al cliente le email di conferma, preparare i documenti
per il vettore, gestire le domande del cliente, il magazzino,
vorrete ottenere stampe dei prodotti sottoscorta, dei prodotti
venduti, stampare od esportare i dati per la contabilità
etc etc
in pratica un sito di e-commerce è un sito CMS
con alcuni moduli aggiuntivi, alcuni gratuiti altri a pagamento.
Professional
L'utilizzo di moduli preconfezionati anche a pagamento,
se da un lato consentono di abbattere i tempi di sviluppo
del sito, e quindi il costo dello stesso, dall'altro lato
creano delle rigidità dal punto di vista grafico o di logica
di programmazione, in quaunto richiedono di essere integrati
tal quali nel progetto: infatti ogni modifica, anche piccola
può richiedere ore per il debug.
In questi casi, quando
si rende necessario poter personalizzare ogni aspetto è
preferibile pur mantenendo la veste grafica di un sito di
E-commerce creare la logica di controllo ex-novo.
Per
contro i tempi di sviluppo si allungano, si può arrivare
velocemente a 800-1000 ore di sviluppo con un conseguente
aggravio dei costi.
Hosting, VPS Hosting, Dedicated Hosting, Cloud Hosting: Quale Scegliere?
Posted by:Admin
20 Gennaio 2017
in:Hosting
Forse non tutti sanno che un Sito non è altro che l'insieme
dei files in formato compatibile contenuti in una cartella
di un computer.
Questo computer, di norma, è situato
in un Data Center con una robusta connessione alla rete
internet, ma con qualche piccolo accorgimento, potrebbe
anche essere il vostro computer di casa:
Certo, dovreste
tenerlo sempre acceso, e dovrebbe avere un indirizzo IP
statico e pubblico, ed aver installato un programma IIS
o Apache per la gestione del traffico in/out, Poi dovreste
monitorare gli accessi per evitare intrusioni (firewall),
dovreste anche avere una connessione abbastanza veloce,
perchè se una connessione a 8-10 Mbit/s è accettabile se
voi siete l'utente, se siete l'host e avete 20 utenti contemporaneamente,
questa larghezza di banda va divisa e ognuno si ritrova
con 300-400 Kbit/s, ovvero rischia di impiegare 40-50 secondi
a scaricare una pagina:
A conti fatti.. visto che un
hosting costa poco più di 10 euro l'anno.. meglio affidarsi
ad un provider esterno. O No?
La risposta è sicuramente
SI, anche se l'hosting da poco più di 10 euro/anno potrebbe
a breve rivelarsi limitato: infatti non è indicata la RAM
dedicata e nemmeno quale capacità di calcolo dedicata e
nemmeno le caratteristiche dell'HD utilizzato e la larghezza
di banda da 1GBit/s è in modalità best effort: la macchina
è sicuramente dotata di multiprocessori e di adeguata memoria,
ma su quel computer potrebbero esservi 200 come 1.000 cartelle,
ovvero 1.000 siti, la banda utile potrebbe scendere temporaneamente
a soli 15-20 Kbit/s e la capacità di calcolo e di RAM essere
insufficienti per elaborare la pagina e quindi visualizzarla.
D'altro canto, visto che per un server dedicato vengono
chiesti circa 5.000 Euro l'anno.. per meno di 10 euro all'anno
non si può pretendere molto, visto che magari anche con
il costo del dominio è incluso.
Ad inizio 2017 un hosting
per uso professionale non viene offerto a meno di 100 euro/anno.
Ah dimenticavo.. con l'hosting ottenete l'accesso via
ftp ad una cartella del computer remoto: li potete copiarci
(di norma) tutti i files, immagini, video che volete ma
non potete installare programmi o accedere a dei servizi
del computer e fare modifiche di sorta: questo per voi potrebbe
non essere un problema ma potrebbe esserlo per il vostro
sviluppatore: talvolta si rende necessario installare dei
programmi nel computer remoto ma l'hosting non lo consente.
VPS Hosting
VPS Hosting sta per Virtual Private Server Hosting, ovvero Hosting di Server Privato Virtuale: cosa significa?Beh, Server Privato significa che avete un computer tutto vostro che potete controllare da remoto come se foste davanti al vostro computer: potete installare i programmi che volete, accedere a librerie, la memoria RAM disponibile è tutta vostra, così come la capacità di calcolo del processore e la capacità dell'Hard Disk etc etc, insomma tutte quelle cose che con l'hosting "standar" non avete
Virtuale significa che... non è un computer in carne e ossa, ma che su un vero computer è installato un software che suddivide (virtualizza) la RAM, il processore e l'hard disk e installa in ogni virtualizzazione simula un intero computer, pertanto potete accenderlo e spegnerlo, caricare un sistema operativo diverso, installare programmi etc etc come fosse un computer reale: ogni virtualizzazione è completamente separata dalle altre e quindi voi non vi accorgete della virtualizzazione.
Il Web Marketing è l'insieme degli strumenti e delle tecniche per generare visite ad un sito, il cui scopo ultimo è solitamente quello di far conoscere la propria azienda/prodotti/servizi o direttamente di venderli nel caso di un sito di e-commerce.
Gli strumenti di Web Marketing possono essere estremamente selettivi, pertanto vanno scelti e calibrati in funzione degli obiettivi prefissati.
E' necessario definire innanzitutto le caratteristiche dei potenziali acquirenti per progettare una corretta ed efficace strategia di Web Marketing, ovvero per scegliere lo strumento/i più adatto/i, per creare il messaggio più efficace, per decidere le tempistiche di diffusione.
SEO (Search Engine Optimization):
L'Ottimizzazione del sito in funzione dei Motori di Ricerca è un'attività imprescindibile e forse la più importante in qualsiasi campagna di promozione in quanto migliorando la percezione che hanno i vari motori di ricerca del sito, otterrà una posizione migliore nei risultati, e considerando che, mediamente, i primi 10 risultati di una ricerca si spartiscono oltre l'80% dei click, consente di portare traffico (gratuitamente) al sito.
SEM (Search Engine Marketing)
Se il traffico ottenuto tramite le tecniche di SEO non è sufficiente, si può ricorrere al Search Engine Marketing ovvero, brutalmente, pagare il motore di ricerca per farci apparire in alto (tra i risultati a pagamento) ogni qualvolta l'utente effettua una ricerca su una o più parole chiave che noi avremo precedentemente selezionato.
DEM (Direct Email Marketing)
Disponendo di una Mailing List, o appoggiandosi a dei Portali, è possibile veicolare informazioni commerciali e promozionali, ad un pubblico di utenti profilati per raggiungere il target specifico dell'azienda. Particolare attenzione va posta nella realizazione del contenuto della mail, dall'ideazione grafica a quella testuale.
SMM (Social Media Marketing)
L'obiettivo del Social Media Marketing è quello di raggiungere potenziali clienti e/o fidelizzare i clienti dell'azienda, attraverso un blog aziendale ma soprattutto attraverso i profili personalizzati nei principali Social Network tra cui Facebook, Youtube, Google+, Twitter, Pinterest, Instagram, Dribbble etc etc.
Content Management
Come accennavamo in un post precedente, per portare un utente sul sito basta che abbia qualcosa di importante da dire, ma per farlo tornare serve fargli trovare sempre qualcosa di Nuovo:
Per questo motivo per mantenere alto il traffico sul sito la gestione personalizzata e continua dei contenuti del sito, del blog, di comunicati, annunci e lancio di eventi è altrettanto importante.